PALERMO - STUPRO DI GRUPPO, “SIAMO INNOCENTI”

Hanno continuato a dichiararsi innocenti e che mai violenza c’è stata. Cinque dei sei palermitani detenuti in carcere con l’accusa di stupro di gruppo che si è consumato la sera del 7 luglio dello scorso anno al foro Italico hanno risposto alle domande del pubblico ministero nell’ambito dell’esame degli imputati, il cui interrogatorio è durato5 ore, ieri davanti alla seconda sezione del tribunale di Palermo, presieduta da Roberto Murgia. Angelo Flores (il maggiore del branco accusato di avere filmato la violenza col telefonino), Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia ed Elio Arnao hanno risposto alle domande del pm e degli avvocati delle parti civili. Solo Samuele La Grassa ha deciso di fare spontanee dichiarazioni nelle prossime udienze. Quattro degli accusati erano presenti in aula, due hanno partecipato all’udienza in videocollegamento. Un settimo imputato, minorenne la notte dello stupro, è già stato condannato, con il rito abbreviato, a 8 anni e 8 mesi di reclusione. Al pm e ai legali i 5 hanno detto che la vittima aveva deciso, dopo avere bevuto diversi drink, di fare un giro con loro. “Nessuno le ha usato violenza. Quello consumato è stato un rapporto consensuale”, hanno detto, anche se i legali di parte civile ritengono che nelle versioni ci siano diverse contraddizioni. La prossima udienza è prevista per il 27 settembre per la requisitoria del pm e gli interventi dell’avvocato Carla Garofalo che difende la vittima e delle parti civili che assistono le associazioni che si sono costituite. Il prossimo 4 e 11 ottobre ci sarà la replica dei legali degli imputati.