Con Palermo che tace, la palla sembra essere definitivamente passata ai coordinatori provinciali dei partiti. E la tensione, infatti, si sente. Se prima in pochi nel centrodestra si sbilanciavano, in attesa di indicazioni ben precise, adesso le bocche sono letteralmente cucite, a dimostrazione di equilibri delicati e in fase di definizione, che potrebbero saltare a causa di una semplice fuga di notizie o di dichiarazioni ufficiali. Nel centrosinistra ibleo la partita è chiusa, con Roberto Ammatuna in campagna elettorale e il sostegno di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Movimento Territorio, Controcorrente, Italia Viva, Partito Socialista, Orizzonti Liberali e Lista Spiga. Gianfranco Fidone, invece, è stato incoronato candidato ufficiale alla poltrona di presidente di Viale del Fante direttamente dal segretario nazionale Totò Cuffaro, sabato scorso a Vittoria. E le parole di Cuffaro sono state chiarissime
TOTO’ CUFFARO
Ma alla fine il candidato unitario del centrodestra sarà Fidone? O meglio: ci sarà un candidato unitario? Tra i sindaci iblei che hanno detto pubblicamente di essere disponibili a candidarsi alla carica di presidente della provincia c’è anche quello di Comiso, Maria Rita Schembari, sostenuta dall’on. Giorgio Assenza e dal sen. Salvo Sallemi, ma pure Forza Italia starebbe lavorando per creare una valida alternativa. Il partito è impegnato nella celebrazione dei congressi cittadini, tramite i quali si sta riorganizzando comune per comune, raccogliendo adesioni e ufficializzando ingressi. Due di questi, ma il condizionale è d’obbligo, potrebbero avvenire a Ragusa dove sarebbero ad un passo dal partito il consigliere comunale Gaetano Mauro e il sindaco Peppe Cassì. Quest’ultimo, però, che nei giorni scorsi ai nostri microfoni aveva detto “sono disponibile, ma non mi candido” per ora preferisce il silenzio e non parla nemmeno il coordinatore provinciale Giancarlo Cugnata.
ELEZIONI PROVINCIALI - EQUILIBRI DELICATI, SI LAVORA IN SILENZIO
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