GIUNTA REGIONALE - OK A DDL “COLLEGATO” ED EX PROVINCE

di Katjuscia Carpentieri
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Approvato dalla Giunta siciliana il disegno di legge ‘Impegni governativi’ con cui il Governo regionale risponde ai rilievi effettuati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri sulle norme del ‘collegato’ alla legge di Stabilità della Sicilia. Per un gruppo di articoli, impugnati innanzi alla Corte Costituzionale, si propone direttamente l’abrogazione, mentre per altri, sulla base della “leale collaborazione fra lo Stato e la Regione” e “nel rispetto degli impegni assunti dal Governo regionale per superare le ipotesi di incostituzionalità”, viene proposta la modifica.
Incentivi per i medici impiegati in strutture periferiche o di provincia e quella per l’adeguamento tariffario delle strutture riabilitative per disabili psico-fisico sensoriali, per le comunità terapeutiche assistite, per le residenze sanitarie assistenziali e per i centri diurni per soggetti autistici. Prevista anche la riscrittura dell’articolo relativo alla progressione dei dipendenti regionali assunti in base alla legge regionale 20 del 1999, ‘Nuove norme in materia di interventi contro la mafia e di misure di solidarietà in favore delle vittime della mafia e dei loro familiari’, riservando il 50 per cento delle posizioni disponibili ed estendendo il beneficio a tutto il personale in possesso dei requisiti richiesti. Inoltre, fino al 31 dicembre 2025 e nell’attesa che venga definita una disciplina statale, il ddl prevede che la legge 20 si applichi anche alle donne vittime di violenza con deformazione o sfregio permanente del viso e ai figli delle vittime di femminicidio.

Per quanto riguarda le ex province Nel rispetto della sentenza della Corte Costituzionale dello scorso luglio, il Governo regionale prevede, intanto, l’indizione delle elezioni di secondo livello dei presidenti dei Liberi consorzi comunali e dei consigli metropolitani in una delle domeniche comprese tra il 6 e il 27 ottobre 2024. I commissari straordinari di nomina regionale, quindi, resteranno in carica soltanto fino alla costituzione dei nuovi organi. Il testo del disegno di legge governativo sarà ora trasmesso all’Assemblea regionale siciliana per la discussione e l’approvazione definitiva.

E sempre la giunta regionale ha stanziato Quasi 16 milioni di euro per affrontare la crisi idrica e per sostenere il settore agricolo e 6,5 milioni per il rilancio dell’Ast. per la siccità il ddl prevede la costituzione di un fondo al dipartimento regionale della Protezione civile da 9 milioni di euro per gli interventi immediati conseguenti alla dichiarazione di stato di crisi.
Nel ddl spazio anche alle misure per l’Ast, l’Azienda siciliana trasporti partecipata totalmente dalla Regione che da spa sarà trasformata in società in house.

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