Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, è indagato a Palermo con l’ipotesi di corruzione.Secondo quanto scrive Repubblica l’indagato avrebbe fatto in modo che venissero assegnati fondi, nel dicembre 2023, a due imprenditori che in cambio avrebbero dato incarichi a suoi collaboratori.All’inizio dell’anno Galvagno aveva ricevuta l’avviso di proroga indagini e ha chiesto di essere sentito dalla Procura.Il pm titolare del fascicolo lo ha sentito due settimane fa.
Galvagno durante l’interrogatorio ha respinto le accuse.I due finanziamenti finiti sotto al lente della guardia di finanza riguardano la Fondazione Dragotto, per l’iniziativa “Un magico natale” destinata ai «ragazzi a rischio di marginalità sociale»: l’assessorato regionale alle Politiche sociali stanziò 100 mila euro per due iniziative, a Palermo e a Catania, il 20 e il 21 dicembre, al Teatro Politeama e al Teatro Bellini.L’altro finanziamento riguarda invece i 200 mila euro assegnati al Comune di Catania per le iniziative di Natale e Capodanno, poi gestite dalla società “Puntoeacapo” di Nuccio La Ferlita.In cambio dell’elargizione dei fondi gli imprenditori avrebbero dato incarichi alla portavoce di Galvagno, Sabrina De Capitani, e all’addetto stampa Salvatore Pintaudi.A supportare l’ipotesi investigativa ci sarebbero anche intercettazioni disposte dalla procura. (
PALERMO - CORRUZIONE, GALVAGNO ASCOLTATO IN PROCURA
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