è sconfortante ed emblematico che sia sulla gestione pluridecennale dell’emergenza idrica che sui rifiuti, la Corte dei Conti contesti oggi alla Regione la mancanza di documentazione, certificando ulteriormente un modo di procedere anomalo e senza raziocinio”. “I giudici contabili certificano anche una condizione indegna dei Consorzi di bonifica. ‘Si proceda con una governance unica regionale e pubblica’. Lo sostengono la Cgil e la Flai regionali che ricordano, in una nota dei segretari generali Alfio Mannino e Tonino Russo. ioNTYERRVIENE ANCHE LA POLTIICA il capogruppo all’Ars del Pd, Michele Catanzaro, dopo IL documento della magistratura contabile dice che “La convocazione a settembre di un contraddittorio formale con la Regione Siciliana e le parti interessate – – non è affatto una formalità, ma un momento della verità per un governo che ha ignorato per anni le proprie responsabilità”. La Corte dei Conti negli ultimi mesi con due dossier distinti, uno sul ciclo dei rifiuti e l’altro sulla crisi idrica, ha evidenziato gravi criticità strutturali, ritardi cronici e inefficienze sistemiche che compromettono due servizi che per i cittadini sono fondamentali, dice Catanzaro. “In tutte le relazioni – continua – emerge l’assenza di una visione strategica, di sistemi che anziché servire i cittadini, generano emergenze. La Corte è chiara – la siccità non è l’unico colpevole: il vero deficit è di programmazione e di governance. Per cui il governo Schifani non può più nascondersi dietro la burocrazia come fa di frequente. È tempo di assumersi le proprie responsabilità, di rispondere alle istituzioni e soprattutto ai cittadini. E’ tempo di trasparenza, risposte e un cambio di rotta. La Sicilia merita una gestione all’altezza delle sue sfide”.
CRISI IDRICA - CORTE DEI CONTI, INTERVENGONO CGIL E PD
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