Due volti, tra i tanti, della crisi idrica in Sicilia. Da un lato ci sono i lavori disposti dall’Autorità di bacino della Presidenza della Regione, che si sono conclusi oggi e che aiuteranno ad ottimizzare il corso del fiume Sosio Verdura, a monte della traversa Favara di Burgio, nell’agrigentino. Nel dettaglio, è stata installata una nuova potente motopompa, in territorio di Ribera, che preleverà l’acqua dal fiume per convogliarla nei laghetti collinari, garantendo l’approvvigionamento irriguo delle aree agricole di Burgio, Caltabellotta e Ribera e preservando le risorse della diga Castello. L’acqua risparmiata potrà essere destinata all’uso potabile, e all’agricoltura. Ed intanto, per la seconda volta in meno di una settimana, i mezzi impegnati in lavori eseguiti da Siciliacque per collegare l’acquedotto comunale di Marsala con quello di Montescuro hanno provocato danni alla rete idrica. Il Comune, sottolineando i “disagi alla cittadinanza”, ha annunciato di volere agire legalmente contro Siciliacque. “La rete idrica può essere soggetta a nuovo collasso – si legge in una nota del comune di Marsala – Da qui l’intendimento dell’amministrazione comunale di intraprendere azioni legali, fatte le dovute verifiche del caso, tenuto conto che si intravvede quantomeno negligenza nell’esecuzione dei lavori, con conseguente interruzione di pubblico servizio. Inoltre, saranno effettuate verifiche nelle stazioni di pompaggio, i cui motori stanno registrando anomalie e malfunzionamenti”. Il Comune ha allertato la Protezione civile “affinché metta a disposizione eventuali autobotti richieste da attività commerciali e famiglie” e anche Siciliacque ha messo a disposizione delle autobotti per tamponare le emergenze.
CRISI IDRICA - TRA LAVORI CONCLUSI E NUOVI DANNI
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