CRISI IDRICA - TRAPANI IN RIPRESA, AGRIGENTO IN ALLARME

di Viviana Sammito
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Trapani in Ripresa, Acqua in Centro Storico Domani Sera ma è allarme Ad Agrigento: Siciliacque Taglia le Forniture per Debiti da 23 Milioni. Sono le due facce della stessa emergenza idrica siciliana: mentre la città di Trapani si prepara a un sospiro di sollievo grazie a un intervento straordinario di ripristino, la provincia di Agrigento si trova sull’orlo di una crisi idrica acuta, colpita dal taglio delle forniture annunciato da Siciliacque a causa di una grave morosità. A Trapani l’attenzione si è concentrata sulla risoluzione dei problemi di erogazione, che hanno messo in ginocchio non solo il capoluogo ma anche le comunità vicine. Il Sindaco Giacomo Tranchida ha confermato l’efficacia dell’intervento straordinario. L’obiettivo è di erogare acqua in modo stabile nel centro storico entro la serata di domani, 26 novembre.

Agrigento e la sua provincia si preparano a fronteggiare nuovi disagi. Siciliacque ha notificato che dal primo dicembre sarà operativa la graduale riduzione dell’erogazione idrica all’ingrosso nei confronti di Aica, il gestore d’ambito della provincia. Aica ha accumulato un debito superiore ai 23 milioni di euro, inclusi gli interessi di mora, per il mancato pagamento delle forniture idriche pregresse (a partire da agosto 2023) . La situazione è stata ulteriormente aggravata dalla mancata presentazione di un accordo conforme alle condizioni di sostenibilità finanziaria richieste da Siciliacque. Siciliacque ha comunicato la decisione alla Prefettura di Agrigento, all’Assemblea Territoriale Idrica e alla Regione, sottolineando che l’inadempienza di Aica “sta mettendo a rischio l’equilibrio economico-finanziario di Siciliacque, in un momento in cui la società è impegnata in importanti investimenti per il miglioramento del sistema idrico di sovrambito.”

Nonostante il taglio, Siciliacque assicura che verrà garantito un approvvigionamento all’ingrosso che permetta ad Aica di distribuire agli utenti finali la dotazione minima prevista dalla legge.

Aggiornamento del Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida sull’emergenza Idrica – intervento straordinario di supporto idrico alle comunità vicine in gravissima difficoltà con l’erogazione idrica

Tempistiche positive, Siciliacque è riuscita a fare tutti i collegamenti necessari

quindi adesso si sta rimettendo acqua da Bresciana verso Trapani al fine di erogare entro la serata di domani 26 novembre in centro storico

Siciliacque riduce erogazione ad Agrigento per i debiti di Aica
Il taglio della fornitura dal primo dicembre
Dal primo dicembre sarà operativa la graduale riduzione dell’erogazione idrica all’ingrosso nei confronti di Aica, gestore d’ambito della provincia di Agrigento. Lo comunica Siciliacque che aveva annunciato la decisione ad Aica lo scorso 6 novembre, a causa della grave situazione di morosità di Aica, che ha accumulato un debito superiore ai 23 milioni di euro, oltre interessi di mora, tra mancato pagamento delle forniture pregresse (a partire da agosto 2023) e correnti.
Una condizione resa ancora più critica dalla mancata presentazione di un accordo conforme alle condizioni di sostenibilità finanziaria indicate da Siciliacque. “La riduzione della portata dell’acqua – ha notificato Siciliacque alla prefettura di Agrigento e per conoscenza all’Assemblea territoriale idrica e alla Regione – sarà applicata in modo graduale, nel pieno rispetto delle normative vigenti e rimarrà valida fino a quando non sarà posto rimedio all’attuale situazione d’inadempienza di Aica, che sta mettendo a rischio l’equilibrio economico-finanziario di Siciliacque, in un momento in cui la società è impegnata in importanti investimenti per il miglioramento del sistema idrico di sovrambito”.
Siciliacque assicurerà in ogni caso un approvvigionamento all’ingrosso che consenta ad Aica la distribuzione agli utenti finali della dotazione minima prevista dalla legge. Le modalità operative del piano di riduzione terranno conto di eventuali esigenze che Aica dovesse segnalare relativamente a particolari situazioni presenti nel territorio Agrigentino. “La misura – conclude Siciliacque – verrà immediatamente sospesa qualora Aica provveda a regolarizzare la propria posizione”.

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