Annunciato per maggio, si è anticipato l’avvio dei lavori per la prima delle due torri di Librino, a Catania.
Circa un mese fa, infatti, era stato approvato da parte della giunta comunale il progetto esecutivo per rimettere in moto un’opera rimasta incompiuta da oltre 25 anni.
Il cantiere è finanziato con risorse per 6,2 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 e prevede il recupero funzionale dell’edificio di edilizia economica e popolare, oggi in stato di forte degrado.
Proprio qualche giorno fa il sindaco ha effettuato un sopralluogo insieme all’assessore ai Lavori pubblici Sergio Parisi.
L’edificio, di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Catania, è composto da 72 alloggi distribuiti su dodici piani residenziali, sovrastanti quattro livelli basamentali destinati a parcheggi, negozi, depositi e uffici, come previsto dal Piano di Zona del quartiere Librino.
Due le tranche di lavori: con queste risorse si interverrà dall’ottavo al 13esimo piano per un totale di 36 alloggi.
I lavori comprendono il ripristino delle strutture interne ed esterne, il rifacimento degli impianti elettrici, idrici e fognari, l’installazione di sistemi di climatizzazione e produzione di acqua calda, l’adeguamento antincendio e l’installazione di impianti fotovoltaici. Saranno inoltre installati due ascensori e completate le opere di accessibilità, in conformità alle normative vigenti.
Per gli altri sei piani, e dunque per altri 36 alloggi, è già stato stanziato un ulteriore finanziamento di 5.600.000 euro da parte del Dipartimento regionale delle Infrastrutture, che permetterà in tempi brevi l’affidamento dei lavori tramite appalto integrato a cura dell’Iacp. L’obiettivo è avviare anche questa seconda tranche entro la fine del 2025.
Secondo le previsioni tecniche, i lavori dovrebbero concludersi entro il 31 dicembre 2026, permettendo l’assegnazione degli alloggi già nel primo semestre del 2027.
Int
Dott.ssa Sarah Donzuso
Giornalista
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