8 Settembre 2024

PRIOLO GARGALLO - NUOVO STOP AL DEPURATORE IAS

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Il gip “non autorizza la prosecuzione dell’attività produttiva come previsto dal decreto interministeriale del 12 settembre 2023”. C’è un nuovo provvedimento del giudice del Tribunale di Siracusa, Salvatore Palmeri, sul depuratore Ias, in cui si trattano i reflui civili di Priolo e Melilli, e i fanghi della zona industriale siracusana, posto sotto sequestro dal giugno del 2022 nell’ambito di un’inchiesta della Procura per disastro ambientale. Sostanzialmente, rende noto l’ANSA, le industrie non potranno più far confluire i reflui nell’impianto che, secondo i periti nominati dai magistrati, inquina. Il provvedimento del gip arriva dopo un’istanza dell’amministratore giudiziario di Ias e dopo il parere della Procura di Siracusa del 5 luglio scorso con cui si chiede di “non autorizzare l’immissione dei reflui nel depuratore” per via della “illegittima azione amministrativa”. E’ lo stesso giudice che aveva sollevato nel giugno scorso, di fronte alla Consulta, la questione di legittimità costituzionale di una delle norme del “salva Isab”, condividendo quanto espresso dalla Procura di Siracusa, e cioè che i decreti “salva Isab/Ias” violano i principi di bilanciamento tra le esigenze dell’attività produttiva e dell’occupazione e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente. Il gip Palmeri rileva come nel caso di Ias “non vi sia nel concreto alcun obiettivo di risanamento, non essendo previsti investimenti o soluzioni tecniche in grado di risolvere entro il periodo di 36 mesi fissato dalla Corte la situazione di compromissione ambientale”.

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