Processioni composte, suggestive, avvenute nel silenzio e nella compostezza. Si compiono i riti del venerdì santo il giorno del dolore e della mestizia caratterizzato dalla liturgia della Parola e l’adorazione della santa Croce e in serata, nelle varie città siciliane, dalla Via Crucis e le processioni con il Crocifisso, con le statue del Cristo Morto e della Madonna Addolorata. A Modica la città rinnova la tradizione. Alle celebrazioni dell’azione liturgica e dell’adorazione della croce hanno fatto seguito l’uscita del simulacro della Madonna Addolorata dalla collegiata di S Maria di Betlem, accompagnata dal corpo bandistico della civica filarmonica che ha attraversato via Marchesa Tedeschi e Piazza Monumento fino a raggiungere il Duomo di San Pietro da dove è disceso al suono delle campane di legno utilizzate per il venerdì Santo. La processione, che ha percorso Corso Umberto, è stata scandita dalle note delle più famose elegie funebri e da meditazioni scritte dalle parrocchie della comunità ecclesiale Modica Centro che hanno costituito le sette soste della processione. I due simulacri, infine, con i rispettivi fedeli hanno fatto ritorno nelle rispettive chiese per continuare i riti del triduo pasquale. A Scicli, nella chiesa di Santa Maria La Nova è avvenuta intorno alle 19.30 a Scisa ra Cruci. La Statua dell’Addolorata è uscita dalla chiesa di San Giovanni in via Mormino Penna ed è avvenuto l’incontro con il Cristo Morto, davanti la chiesa della Consolazione. Ha inizio la processione alla presenza delle autorità civili e militari, per via santa maria la Nova, via nazionale e le vie limitrofe , con i due simulacri accompagnati dal complesso bandistico Ottavio Penna. Tanti i cittadini che hanno preso parte al consueto rito fino al rientro nella chiesa di San Giovanni.
VENERDI' SANTO - PROCESSIONI COMPOSTE E SUGGESTIVE
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