10 anni fa, il 29 novembre alle 17,30 la provincia di ragusa e tutta l’italia vengono travolte dal caso lorys: uno delle pagine di cronaca nera più tragiche. Un bambino di 8 di santa croce camerina, con le mutande abbassate, viene trovato in un canalone in aperta campagna a santa croce camerina. La cassazione stabilisce e conferma che a strangolarlo con una fascetta nella sua cameretta e a gettarlo nel canale di scolo fu la madre, veronica panarello, condannata con rito abbreviato a 30 anni reclusione. La donna racconta bugie, versioni contastanti, calunnie ma mai ammetterà di avere ucciso Lorys e mai gli inquirenti sono venuti a capo del movente, Le telecanere che registrano i movimenti della panarello determinano la condanna fino al terzo grado di giudizio.
Oggi Veronica Panarello si trova reclusa nel carcere di Torino, dove ha cominciato anche gli studi per diventare operatrice socio-sanitaria. Si è separata dal marito, Davide Stival, e dal 2020 ha perso anche la patria potestà sul figlio più piccolo, affidato esclusivamente al padre. I 18 giugni lorys avrebbe compiuto 18 anni. Nessuno mai diemnticherà i suoi ochcui, il suo viso: il luogo dov’è stato trovato priva di vita è diventato meta di pellegrinaggio dove lasciare letterine, disegni e peluche.
SANTA CROCE CAMERINA - 10 ANNI FA L’OMICIDIO DI LORYS STIVAL
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