3 Ottobre 2024

SANTA CROCE CAMERINA - UCCISO 21ENNE DURANTE RISSA, TRE FERMI

di Viviana Sammito
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La rissa in pieno centro, la sera di sabato scorso, tra due fazioni di tunisini e in pieno clima di festeggiamenti in onore a Santa Rosalia a santa croce camerina: il 21enne, Mohammed Anwer Debich, bracciante agricolo, è stato ucciso con un fendente che gli ha trafitto il petto inferto, secondo la ricostruzione dei carabinieri, da un 22enne con la complicità del fratello di 25 anni entrambi tunisini e regolari sul territorio nazionale. Un altro tunisino, un 28enne, raggiunto dal fermo di indiziato di delitto, è stato ristretto in carcere, accusato di avere colpito con un machete il 22enne, ritenuto l’esecutore msteriale dell’omicidio. Il movente è legato a futili motivi, al momento, ma s’ipotizza che la violenta lite sia stata premeditata stante il fatto che il gruppo più violento aveva cons è coltelli, machete e catene. Da quanto finora emerso, la giovane vittima, ha dunque avuto la colluttazione con i due fratelli fermati, a loro volta successivamente aggrediti con un machete dal 28enne. Un 36 enne, infine, è stato trasportato all’ospedale Papa Giovanni Paolo II di Ragusa per delle ferite lacero contuse al capo apparse inizialmente piuttosto serie; medicato dai sanitari è stato dimesso poche ore dopo con una prognosi di dieci giorni. Le idnagini continuano per stabilire le singole responbailità enlc orso della rissa dei 12 soggetti coinvolti. La salma del 21enne è a disposizione dell’autorità giudiziaria nella camera mortuatia dell’ospedale maria patrno arezzo dove nelle promssime ore il pm di turno, titolare del fascicolo, santo fornasier, farò eseguirà l’autopsia subito dopo il conferiemnto dell’incaruico al medico legale. Le autorità si sono giò messe in contatto cion la famiglia del 21enne che vive in Tunisia. L’identificazione dei tre fermati, due fratelli di 22 e 25 anni ed un terzo soggetto 28enne, è stata possibile grazie alle attività d’indagine effettuate nell’immediatezza dai Carabinieri, allertati dalla Polizia Municipale camarinense che ha fornito un fattivo contributo. Un atto violento che si è consumato nella pubblica via che ha minacciato la serenità dei cittadini: il sindaco, peppe dimartino, Tengo a sottolineare che Santa Croce è e resta una città tranquilla sotto il profilo dell’ordine pubblico. Una sparuta minoranza non integrata e che non rispetta le regole non può turbare la serenità della cittadinanza e invito la parte sana di Santa Croce e la comunità straniera integrata e rispettosa delle regole a isolare e denunciare chi vuole vivere al di fuori della legalità. Una città serena e tale deve rimanere. Proprio per questo faremo in modo che un episodio di tale gravità resti isolato e non abbia a ripetersi.

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