SANTA CROCE CAMERINA - RISSA CON MORTO, ALTRI TRE FERMI

Sono stati eseguiti altri tre fermi per la rissa a seguito della quale ha perso la vita il tunisino di 21 anni Mohammed Anwer Debich, bracciante agricolo la sera del 7 settembre a santa croce camerina, durante i festeggiamenti di santa rosalia. Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di rissa aggravata, lesioni personali e porto abusivo di strumenti atti ad offendere è stata emessa nei confronti di due 35enni, uno dei due arrivato al giovanni paolo ii con ferite gravi e dimesso lo stesso giorno, ed un 26enne, tutti incensurati. i carabinieri della compagnia di ragusa non hanno smesso un attimo di indagre per avre il quadrto completo sul fatto di sangue sfociato con la morte del 21enne, e della quale sono stati ritenutir esponsbaili due fratelli, un 22enne ed un 25enni, ed un 28enne, tutti tunisini. Quest’ultimo è indagato per tentato omicidio per aver sferrato un cokpo di machete contro uno die due fratelli, il 22enne che è ritenuto – secondo la ricostruzione degli inquirenti – lò’esecutore materiale dell’omciidio con la complicità del fatello più grande. A tutti e tre sono stati convalidati i fermi in carcere dopo l’interrogatorio di garanzia che si è tenuto ieri mentre stava per essere eseguita l’autopsia sul corpo del 21enne nell’obitrio del maria paternò arezzo. il pm di turn, santo fornasier, ha nominato il medico legale Ragazzi per accertare la causa della morte, riconducibile seocno i primi esiti al fendente inferto all’altezza del pezzo. I due fratelli indagati hanno nominato un consulente di parte per assisstere alle operaizoni peritali. Glie siti saranno consegnati entro 90 giorni alla procura. la slama è già stata consegnata lal famiglia che ha ricevuto mentre era in Tunisia la notizia della morte del congiunto