27 persone sono indagate a vario titolo di detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo e clandestine, ricettazione, attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, furto ed estorsione. lE INDAGINI DEI cARABINIERI DI pALERMO hanno scoperto un sodalizio criminale attivo nel quartiere San Giovanni Apostolo composto da persone già con precedenti dediti alla gestione di 4 piazze di spaccio, di un’attività organizzata, priva di alcuna autorizzazione, per il traffico di rifiuti e alla commissione di furti di veicoli finalizzati per lo più alle conseguenti estorsioni con il cd. metodo del “cavallo di ritorno”.
Un 34enne all’epoca dell’indagine ristretto ai domiciliari e attualmente in carcere, figura di riferimento per tutte le attività criminali che si avvaleva della collaborazione degli altri indagati
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto la custodia cautelare in carcere per 17 persone e la misura cautelare degli arresti domiciliari per gli altri 10. Inoltre sequestrati l’area in cui venivano stoccati i rifiuti, adiacente all’abitazione del 34enne, e un autocarro di proprietà della ditta incaricata del trasporto del materiale lavorato.
Tre persone all’epoca dei fatti minorenni erano coinvolte nelle illecite attività ed indagati per “detenzione abusiva di armi da fuoco”, “ricettazione” e “traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti per i quali l’indagine, proseguita anche sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, ha portato all’emissione di 3 decreti di perquisizione, eseguiti nella mattinata odierna.
La Procura per i minorenni, , sta valutando inoltre di adottare provvedimenti di competenza a tutela dei minori appartenenti alle famiglie degli indagati.