PALERMO - GUARDIA COSTIERA CONTRO INQUINAMENTO

di Katjuscia Carpentieri
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C’erano rifiuti di ogni genere, pericolosi e non in un terreno agricolo privato a Sferracavallo trasformato in una discarica abusiva sequestrata dalla guardia costiera che ha anche messo i sigilli in un’area di rimessaggio in una società che opera nel settore della cantieristica e rimessaggio all’Arenella. I titolari del terreno e della società sono stati denunciati per gestione dei rifiuti non autorizzati e inquinamento ambientale. A Sferracavallo sono stati trovati rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi, in terreno agricolo privato. C’erano elettrodomestici in disuso, bombole di gas, residui di pittura e materiali ferrosi di vario genere, determinando la trasformazione del fondo in una discarica a cielo aperto. Nella azienda nautica all’Arenella i militari della guardia costiera con i tecnici dell’Arpa hanno invece accertato l’assenza delle autorizzazioni ambientali e la gestione illecita dei rifiuti. È emerso che la stessa società, secondo l’accusa, effettuava attività di lavorazione e manutenzione meccanica sui motori delle unità da diporto senza le necessarie autorizzazioni. Il titolare è stato denunciato per esercizio abusivo della professione e dell’attività senza la prescritta autorizzazione alle emissioni in atmosfera, gestione di rifiuti non autorizzata, abbandono e deposito incontrollato di rifiuti. Anche in quest’occasione, l’area occupata è stata sequestrata insieme ai rifiuti, classificati speciali pericolosi e non pericolosi – composti da decine di motori fuoribordo smembrati nella loro componentistica meccanica ed elettronica, contenitori ricolmi di olii esausti, carburanti ed acidi tossici, solventi chimici, materiale ferroso di diversa natura, per circa 7,5 tonnellate di rifiuti.

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