No al piano rifiuti approvato dal governo regionale siciliano. Sarà questo il grido che si alzerà domani mattina a Palermo, davanti Palazzo D’Orleans, dal comitato della Rete Sicilia Pulita, alla sua prima uscita ufficiale. Il Piano di gestione dei rifiuti solidi urbani, oltre a due inceneritori (a Palermo e Catania), prevede anche l’allargamento delle discariche esistenti ma la Rete Sicilia Pulita ha intenzione di impugnare la delibera del 21 novembre scorso, con la quale la Giunta Regionale lo ha adottato, prevedendo 31 impianti di compostaggio, 24 biodigestori, 16 piattaforme per la raffinazione che sostituiranno i vecchi impianti Tmb. Della Rete Sicilia Pulita, che riunisce associazioni ambientaliste, sindacati, partiti, associazioni di tutela dei diritti dei consumatori, e sindaci, fa parte anche Zero Waste Sicilia, che sottolinea come la Sicilia abbia bisogno di cambiare il suo sistema dei rifiuti ma guardando al futuro, non al passato.
ANNA BONFORTE Presidente Zero Waste Sicilia
Dopo la protesta, la Rete, avvierà un ciclo di assemblee territoriali per parlare con i siciliani di incenerimento dei rifiuti, tutela della salute e dell’ambiente.
ANNA BONFORTE Presidente Zero Waste Sicilia
RIFIUTI - RETE SICILIA PULITA CONTRO NUOVO PIANO
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