“Il settore della raccolta, trasporto, gestione, recupero e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in Sicilia, a partire da quello delle discariche, ha manifestato, e per alcuni aspetti manifesta ancora, profili di rilevante infiltrazione alla criminalità organizzata. Le influenze della criminalità nel settore e le inerzie verso la modernizzazione del sistema dei rifiuti in Sicilia sono alla base delle molte carenze e dei ritardi che siamo costretti ad affrontare e risolvere. A dirlo è il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e commissario per la gestione dei rifiuti in Sicilia nel corso dell’audizione in videoconferenza della commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite legate al sistema dei rifiuti in Sicilia. Schifani ha detto che la Sicilia è purtroppo la seconda regione in Italia per numero di illeciti penali nel ciclo dei rifiuti”.
RENATO SCHIFANI PRESIDENTE REGIONE SICILIANA
Schifani ha parlato anche dei due termovalorizzatori che sorgeranno a Catania e Palermo “Il cronopronogramma dei lavori, ha detto, prevede la consegna e l’inizio dei lavori di costruzione entro la fine del 2026”. saranno “finanziate nel limite complessivo di 800 milioni di euro nell’ambito dell’accordo coesione Fsc 2021-2027, sottoscritto con il presidente del consiglio ed approvato dal Cipess” , uno sorgerà a Bellolampo e l’altro all’interno della zona industriale di Pantano D’Arci “.
SCHIFANI
Illustrati anche i risultati della raccolta differenziata, nel tempo, inferiori alle aspettative, e comunque al di sotto del 65%. nelle città metropolitane di palermo e catania nel 2024 la raccolta è risultata molto bassa mentre la quantità di rifiuti destinati alle discariche è rimasta elevata.
In merito ai roghi di rifiuti in Sicilia “dal 1 gennaio 2022 al mese di settembre 2024 si sono verificati 56 roghi in discariche e impianti di trattamento rifiuti”. Il fenomeno delle fumarole ha detto Schifani è purtroppo diffusa nei territori della provincie di Caltanissetta e Ragusa”. Per sopperire al problema sono state previste “pene severe per chiunque appicchi il fuoco a rifiuti abbandonati che vengono inasprite in caso di delitto commesso nell’ambito dell’attività di un’impresa o comunque di un’attività organizzata.