E’ stato il giorno dell’ultima udienza istruttoria nell’ambito del processo per omicidio in cui è imputato mariano barresti, 65 anni di giarratana, accusato di avere ucciso la cognata rosalba dell’albani la mattna del 4 marzo dello scorso anno mentre riposvaa accanto all’anziana madre. Periti e consulente tecnico d’ufficio hanno pienamente condiviso un punto: il colpo con il coltello da cucina è stato letale e diretto ad uccidere recidendo la carotide: è stato un colpo lucido e perfetto – hanno spiegato dall’aula della corte d’assise di siracusa. Mariano Barresti, presnete in aula, ha ascoltato tutto il tempo senza mostrare segni di nervosismo e insofferenza. Il collegio ha rigettato la perizia psichiatrica non ritenendo vi siamo gli elementi: il perito psichiatrico della controparte ha riferito che la detenzione carceraria è idonea e che non ci sono dubbi sulla capacità di intendere e volere. L’avvocato di barresi, sergio crisanti, ha invece ribattutto chiedendo su quale base sia stata determinata questa affermazione chiedendo se l’imputato sia mai stato sottoposto a test: il perito ha risposto che non sono stati eseguiti test per accertare la capcità di intender ee volere e a quel punto il difnsore ha replicato che sono “dichiarazioni prive di senso”. Il tribunale aveva chiesto al consilente di accertare se la detenzione in carcere è la misura idonea rispetto allo stato di salute mentale di barresti e non altro. Ed il ctu ha confemrato che l’imputato può rimanere recluso in carcere ed non in una struttura per malati di mente. Silvio ciappi, criminologo forense e consulente della difesa, ha ribadito che la perizia psicatrca invece è determinante. Nel corso dell’udienza sono stati ascolatti i ettsimoni di paret civle come un pretee i vicini di casa che hanno riferito sui rapportii familiari. lèudienza è stata aggionrtaa al 4 ottobre per le arringhe finali.
GIARRATANA - CORTE NEGA PERIZIA PSICHIATRICA BARRESI
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