Ci sarà un ulteriore incontro sulla grave situazione che sta attanagliando la provincia di Enna dove i rubinetti sono a secco e i cittadini esasperati chiedono soluzioni immediate. Oggi a enna cinque ore di consiglio comunale aperto che si è concluso con l’accoglimento della proposta del sindaco Maurizio Dipietro di tornare ad incontrarsi nel più¹ breve tempo possibile. “La regione che ha competenza sull’acqua non ha per tempo affrontato la questione del cambiamento climatico, non abbiamo risposte soddisfacenti da parte della cabina di regia, ha detto il primo cittadino. Non ha trovato una soluzione migliore che quella di ridurre l’erogazione ad una volta ogni sei giorni in una città capoluogo che ha un terzo degli invasi della sicilia”. Una situazione drammatica quella emersa anche dagli interventi dei consiglieri comunali, presenti questa mattina i parlamentari regionali, Luisa Lantieri e Fabio Venezia, il presidente di Acquaenna, Franz Bruno, in collegamento il presidente della cabina di regia regionale Salvo Cocina e il presidente dell’ati di Enna Antonino Cammarata. La diga Ancipa, che approvvigiona la provincia di Enna e non solo, ha acqua per altri 15 giorni poi bisognerà prendere i pochi metri cubi di acqua che rimane con delle zattere e delle idrovore, dal momento che il punto di pompaggio sarà al di sopra del livello dell’acqua. “Confido in un celere completamento dei lavori dei pozzi che non risolveranno i problemi del tutto ma allevieranno i disagi”, ha ribadito il primo cittadino di Enna. Intanto alcuni cittadini che hanno aderito al comitato spontaneo “Senz’acqua Enna” hanno abbandonato il consiglio comunale perchè delusi dalla mancanza di soluzioni prospettate. A Palermo intanto scatta il razionamento idrico. Dal 7 ottobre sarà sospeso il servizio di erogazione dell’acqua per un giorno alla settimana nei vari distretti. L’Amap adotterà un piano sperimentale di razionamento della risorsa idrica concordato con la Cabina di regia istituita dalla Presidenza della Regione Siciliana. L’azienda invita “gli utenti ad un utilizzo consapevole della risorsa, ad evitare gli sprechi e a limitare fortemente gli utilizzi dell’acqua non riconducibili a necessità idropotabili ed igienico-sanitarie”.
CRISI IDRICA - “A ENNA SITUAZIONE DRAMMATICA”
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